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L’artista pakistano Amin Gulgee alla GAM di Roma. Fotogallery

Per la prima volta a Roma l’installazione “7” di questo artista che ha fatto della laicità e della poesia una forma d’arte. Il progetto è ideato e curato da Paolo De Grandis e Claudio Crescentini, co-curato da Carlotta Scarpa ROMA - Arriva per la prima volta a Roma l’installazione di Amin Gulgee (1969), artista e performer pakistano di fama internazionale. Si tratta di un nuovo concept espositivo del progetto “From La Biennale di Venezia & OPEN to Rome. International Perspectives” promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. L’artista per la realizzazione dell’opera è partito da una frase in arabo, trascritta nella scrittura nakshi, intraducibile ma dal significato universale, dato che il riferimento è alla pace fra i popoli e all’amore umano. Gulgee divide la frase in sette parti, quelle del titolo, mediante delle leggerissime installazioni in bronzo, posate nel chiostro/giardino della GAM di via Crispi. La frase risulta quindi scomposta e ripetuta più volte nell'installazione, come in una meditazione spirituale, senza essere però leggibile e diventando quindi segno universale.  Al di sotto della frase/segno è stato creato un tappeto di lettere di carbone e rame, non calpestabile, che ripete, sempre scomposta, la stessa frase, creando quindi una struttura metafisica di confronto fra verticali delle opere e orizzontale del tappeto, come metafora dell’alto e del basso, del cielo e della terra.  Il 30 maggio, giorno dell’inaugurazione, alle ore 18.30,  in questo “spazio artistico” prenderà forma la performance ideata dallo stesso artista e il reading di poeti invitati dall’artista stesso a leggere loro poesie e scritti ispirati dal tema dell’opera. I poeti partecipanti sono Lucianna Argentino, Italo Benedetti, Stella Cacciamani, Antonella Maria Carfora, Patrizia Chianese, Laura Colombo, Rossana Coratella, Francesco Del Ferro, Stefania Di Lino, Andrea Felice, Camelia Mirescu, Daniela Monosi, Angelo Palombini e Maria Grazia Savino.  Anche il pubblico presente verrà invitato a scrivere, sempre partendo dalla frase in nakshi, dichiarazioni di pace e d'amore come segno potenziale di libertà degli spiriti uniti da uno stesso pensiero che diventa azione. La mostra, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, sarà visitabile fino al 23 settembre 2018.  {igallery id=4234|cid=1007|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}  Vademecum “AMIN GULGEE / 7”DoveGalleria d’Arte Moderna di Roma Via Francesco Crispi, 2431 maggio – 23 settembre 2018Inaugurazione: 30 maggio 2018, ore 18.30-21.00OrariDa martedì a domenica ore 10.00 - 18.30 L’ingresso è consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura. Giorni di chiusura: lunedì, 1 maggioBigliettiBiglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna: € 7,50 intero e € 6,50 ridotto, per i non residenti; € 6,50 intero e di € 5,50 ridotto, per i residenti; gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente. Info060608 (tutti i giorni ore 9:00 - 19:00)www.museiincomune.it; www.galleriaartemodernaroma.it   ...

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